Roccapalumba
Roccapalumba deve il nome alla sua posizione. Sorge infatti ai piedi di un’imponente e suggestiva roccia di 600 metri, detta “La Rocca”, frequentata da centinaia di colombi, taccole, gazze. La sua fondazione risale al XVII per volontà della Principessa Maria Anzalone Orioles che contribuì allo sviluppo e al miglioramento del centro abitato, dopo anni di abbandono dei territori del “Vallo de Palombo”, l’area originaria di cui si ha notizia a partire dal 1290.
Dal punto di vista storico e culturale sono di particolare interesse la Chiesa madre in onore dei Santi Pietro e Paolo, originariamente barocca subì profonde modifiche in seguito ad alcuni restauri, e il Santuario della Madonna della Luce, costruito alla fine degli anni ‘50 sulla fenditura della Rocca, conserva il miracoloso simulacro della Vergine col Bambino.
Roccapalumba è noto anche come “Paese delle stelle” per l’impegno nella divulgazione dell’astronomia: il vicino Osservatorio Astronomico di Pizzo Suaro, dotato di un sofisticato telescopio, fa parte della Rete degli Osservatori Popolari d’Italia. Anche l’insigne astrofisica Margherita Hack ha spesso frequentato questi luoghi, diventando cittadina onoraria.
Ma visitare Roccapalumba significa anche degustare ottima cucina siciliana. È il caso del ficodindia, preparato con metodi tradizionali in piatti di ogni genere, protagonista di una rinomata sagra che si svolge ogni anno ad ottobre e richiama numerosi visitatori con degustazioni, laboratori, gare gastronomiche, spettacoli itineranti, concerti, estemporanee di pittura e convegni.
Il 12 e il 13 agosto di ogni anno si festeggia il Santissimo Crocifisso, patrono della città.
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