Baucina
Baucina sorge in una zona collinare ricca di olivi, viti e mandorli. Il suo nome, di origini greche, sta proprio ad indicare un “declivio fertile”. La nascita del paese si fa risalire all’8 luglio 1624, anno in cui il principe Emanuele Filiberto di Savoia, allora viceré e capitano generale di Sicilia, concesse poteri giudiziari e civili sul feudo al Marchese Mariano III Migliaccio. Percorrendo le antiche strade di campagna è facile imbattersi in siti di particolare interesse archeologico e fare piacevoli escursioni.
Notevole è il centro storico, con le strade disposte a scacchiera. Inoltre sono da visitare: la Chiesa di Santa Rosalia del 1626 che conserva pregevoli sculture risalenti a metà del 700, la Chiesa del Collegio di Maria, edificata in stile neoclassico sul finire del XVIII secolo, al cui interno sono custodite le spoglie di Santa Fortunata, patrona e protettrice della città, la Chiesa di Santa Croce e la Chiesa del Calvario.
Baucina conserva ancora gelosamente tradizioni antichissime che rivivono in numerosi eventi. La Festa di Fortunata è l’evento più sentito e importante per i baucinesi: la maestosa urna contenente il Sacro Corpo della Santa viene portata in spalla dai fedeli per le vie del paese, mentre un corteo in abiti di epoca romana ripercorre le fasi più significative della vita e del martirio di Fortunata. La “Furriata di li Torci”, corteo equestre bardato a festa con bellissime torce floreali di carta è l’appuntamento centrale della Festa del SS. Cricifisso. Invece a marzo, per San Giuseppe, si mette in scena la fuga in Egitto e subito dopo un ricco banchetto chiamato “A Tavulata”.
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